Suicidi, Strozzinaggio e Pizzo di Stato
Bologna mercoledi’ 28 Marzo un’altra vittima dell’ Agenzia delle Entrate.
Un artigiano si è dato fuoco per problemi con il fisco, ha scritto:” Pago le tasse …. ora non ce la faccio più…”.
Il mondo intero si indigna quando la stampa internazionale parla dei suicidi dei monaci del Tibet contro il regime cinese.
Nel 2011 ci sono stati 12 suicidi nel Tibet, nello stesso anno solo nel trevigiano 20 suicidi di imprenditori, nel Veneto dal 2008 ad oggi 53 suicidi.
La stessa cosa non accade solo in Veneto, sono più di 60 in Italia i suicidi legati con un filo indiretto all’Agenzia delle Entrate.
Non ne parla l’ONU nè ci sono state interpellanze internazionali. Solo la Confindustria veneta ha pensato di aprire uno sportello di ascolto per imprenditori in difficoltà.
Ma cosa succede?
Con la crisi e l’aumento delle tasse indirette diminuiscono i consumi e quindi le vendite. A questo si aggiunge il ritardo dei pagamenti dello Stato, cito ad esempio Giovanni Schiavon, Euro Strade.
Poi il problema Equitalia, da più voci chiamato STROZZINAGGIO DI STATO, che con varie giustificazioni, chiamate interessi o punizioni, di fatto dopo 6 mesiquasi raddoppia le cartelle esattoriali non pagate.
Interessante l’intervento di Staguadagno che parla inoltre di PIZZO DI STATO. La questione è che l’Agenzia delle Entrate interviene dicendo che devi pagare 100. Accade che l’imprenditore ritemga di essere in regola e di poterlo dimostrare, ma a questo punto scatta la presunzione di colpevolezza, tipica dell’inquisizione: “sta a te dimostrare che sei innocente”. Nel frattempo possono chiedere il sequestro dell’azienda, significa che l’imprenditore non lavora più e quindi non rimane che pattegiare, invece di 100 pago 15 pur essendo assolutamente convinto di essere in regola.
Intanto Equitalia ha acquistato un palazzo di lusso a Torino per 31.000.000 di euro di cui circa 1.000.000 per 45 box auto per i dirigenti.
Come iscritto al Partito Liberale Italiano non posso non essere profondamente indignato per questo stato di cose che va assolutamente cambiato.
Quinto Leprai