Sangue sulle dune.

Tre giorni fa, col nuovo anno.. due soldati francesi (una lei ed un lui) della forza di sostegno istituzionale al governo in carica sono stati fatti saltare in aria sul loro blindato in Mali.

Contestualmente in Niger la Jahad islamica ha trucidato cento inermi abitanti di un villaggio rurale e le popolazioni del Mali, Repubblica Centroafricana, e Burkina Faso continuano a vivere nel terrore di rastrellamenti ed esecuzioni di massa.

Come scrivevo, tutta l’ Africa Sub-sahariana è in ebollizione e ormai da anni viene sottoposta a eccidi non più isolati.

I governi di tali Paesi in fibrillazione continua vedono colpi di Stato, elezioni posticce, instabilità permanente.

A Nord i trafficanti di Esseri Umani dirigono queste masse di sbandati, profughi o disperati, in cerca di illusori paradisi dove riempire lo stomaco, verso i lager libici dove vengono ammassati, picchiati, stuprati e indottrinati per diventare nuovi pasdaran o vendicatori del Corano, pronti a sgozzare europei oppure manovalanza in cerca di un tozzo di pane a cominciare da Lampedusa !

L’ unica novità di un’ Europa divisa e gelosa del vicino è rappresentata da un’ intervista fatta da France 24 al Generale Dominique Trinquand esperto di Relazioni Estere nel settore della Difesa il quale ha dichiarato che truppe europee e nella fattispecie della Repubblica Ceca starebbero per recarsi in Sahel e nelle località limitrofe per sostenere la Francia nel ruolo di contrasto ad Al-Quaeda e all’ abbandono di tali territori nelle mani dello Stato Islamico.

Il fatto nuovo consiste nella presa di coscienza tardiva e limitata dell’ Unione Europea (anche la Germania sarà della partita) per ritardare o tentare di bloccare la destabilizzazione dei territori africani a Nord dell’ Equatore..

Che il sole e il sangue allo zénith possano avere una tregua oppure ci saran altri gravi lutti in prospettiva ?!?