
Rinnova gli appelli a Facebook per riprendere la lotta contro gli abusi sessuali sui minori online.
Il gruppo Renew Europe condanna la decisione di Facebook di sospendere la propria attività per rilevare e rimuovere materiale pedopornografico (CSAM).
La decisione di Facebook è incomprensibile.
Tanto più che altre società, tra cui Microsoft, Google, Linkedin, Roblox, Yubo (…) hanno annunciato che continueranno a rilevare e rimuovere CSAM.
L’improvvisa diffidenza di Facebook di agire in un vuoto giuridico non è molto convincente.
Facebook sa benissimo che non corre il rischio di incorrere in sanzioni per la lotta agli abusi sessuali sui minori online. Facebook ha un esercito di avvocati e le multe sono considerate un costo regolare per la gestione della loro attività.
La Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio stanno ultimando la legislazione di emergenza volta a colmare ogni possibile divario giuridico che costituirebbe un ostacolo alla lotta contro gli abusi sessuali sui minori online.
I legislatori stanno lavorando ad altissima velocità e la legge di emergenza sarà in vigore molto presto.
È responsabilità comune garantire la lotta continua contro l’orrendo crimine di abusi sessuali sui minori.
Ci aspettiamo che tutte le parti si assumano la responsabilità di continuare a proteggere i bambini.