Riunita la Direzione nazionale
In vista della ormai imminente tornata elettorale, liste del Partito Liberale Italiano sono presenti, da sole o in coalizione, in molti comuni ed in alcune regioni, in particolare in Puglia, Basilicata, Calabria e Lombardia, mentre significative candidature di esponenti liberali in altre liste sono presenti in Piemonte, Toscana e Veneto, ed è ancora sub judice la presenza di una lista di coalizione in Liguria. E’ quanto è stato messo in evidenza nel corso della Direzione nazionale del PLI, presieduta dal presidente senatore Carlo Scognamiglio Pasini e con la partecipazione del presidente d’onore Carla Martino, e del presidente del Consiglio nazionale senatore Enzo Palumbo e del vicesegretario nazionale onorevole Paolo Guzzanti. E’ stato rilevato, inoltre, che per quanto riguarda il Lazio, la Direzione ha preso atto del ricorso presentato mercoledì mattina al Tar dai promotori delle liste del PLI che, pur avendo raccolto più della metà delle firme necessarie in via ordinaria, si erano astenuti correttamente dal presentarle, essendo stati tratti in inganno dalle istruzioni diramate dalla Regione, tuttavia smentite da una recentissima sentenza dello stesso TAR, che ha invece stabilito il dimezzamento delle firme in ragione dell’anticipato scioglimento del Consiglio. La Direzione ha quindi auspicato che i giudici amministrativi del Lazio vogliano interrompere il procedimento elettorale, per consentire la riammissione delle liste del PLI, anche per evitare che il risultato elettorale possa essere successivamente impugnato per manifesta illegittimità. La Direzione si è poi occupata della situazione interna del Partito. Ha approvato all’unanimità la relazione del segretario nazionale Stefano de Luca, il quale ha riferito sull’impegno del partito in vista delle elezioni regionali di fine marzo. Durante la riunione è stato espresso un ringraziamento nei confronti dei dirigenti ed iscritti che si sono prodigati, al di là dell’immaginabile, per superare, laddove è stato possibile, gli innaturali sbarramenti costituiti dalla raccolta delle firme per la presentazione delle liste, le cui modalità mortificano il pluralismo e la democrazia e spesso oltraggiano anche la decenza. Inoltre, prendendo atto delle dimissioni del segretario regionale del Lazio e della difficile situazione dei liberali in Campania, de Luca, col consenso della direzione, ha deciso di avocare a sé il compito di gestire direttamente il Partito in quelle regioni, ed a ha tal fine delegato il vicesegretario nazionale Guzzanti che, subito dopo, ha incontrato i dirigenti liberali del Lazio, mentre si è riservato di incontrare prossimamente i dirigenti liberali della Campania. La direzione ha infine preso atto delle dimissioni del presidente del Comitato direttivo della Lombardia, Nicola Fortuna, che ha voluto correttamente mettere a disposizione il suo mandato in ragione dell’insuccesso del tentativo di presentare liste regionali di partito, e ha deliberato di sciogliere il Comitato a suo tempo costituito e di affidare la gestione commissariale del partito allo stesso presidente dimissionario Fortuna, col compito di organizzare il prossimo Congresso regionale per l’elezione dei normali organi statutari. Infine, su proposta del segretario nazionale, la direzione liberale ha nominato Corrado di Lorenzo quale commissario regionale del PLI per la Regione Umbria.