Regionali Lazio, Brancati (LR): “Noi andremo avanti coi ricorsi”.
Dichiarazione della capogruppo dei Liberali e Riformatori in Consiglio regionale.
“I liberali andranno avanti coi ricorsi, in nome della legalità, della trasparenza e del pluralismo”. Lo annuncia Antonietta Brancati, consigliera uscente e capogruppo dei Liberali e Riformatori in Consiglio regionale.
“Apprendiamo che Vittorio Sgarbi chiede il rispetto degli accordi presi con i vertici del Pdl nell’ipotesi di ritirare il proprio ricorso – aggiunge -. Ci sembra che per una contropartita, Sgarbi possa abdicare anche a quello che è un suo diritto. Tengo a tal proposito a ricordare che anche noi liberali abbiamo presentato ricorsi al Tar per non aver potuto presentare la nostra lista, fuorviati da informazioni errate fornite dalla Regione Lazio quest’anno a proposito della raccolta delle firme. A causa di questo grave sbaglio – afferma ancora Brancati – i nostri elettori non hanno potuto trovare il loro simbolo di riconoscimento sulla scheda elettorale, e molti di loro rientrano nella fascia di cittadini che hanno deciso di astenersi dal voto”.
“Se si guardano i dati riportati oggi dal Corriere della Sera – continua l’esponente liberale -, si ricorderà che il Partito Liberale alle scorse elezioni politiche, ottenne senza grandissimo impegno un risultato importante, lo 0,4 per cento, per una lista presentata in una sola settimana. Per cui in queste regionali sarebbe potuto essere determinate per la vittoria di Emma Bonino, se la stessa si fosse posta come capo di una coalizione e non avesse parlato solo per meri interessi della propria lista e del proprio partito per tutta la campagna elettorale”.
“Noi liberali – dice ancora Brancati -, pur facendo i complimenti a Renata Polverini per la vittoria riportata in queste elezioni e augurandole un buon governo della nostra regione, tuttavia a differenza di Sgarbi non intendiamo fermare i nostri ricorsi, il cui merito verrà discusso il prossimo 6 maggio, che rappresentano un passo avanti verso la legalità. Continueremo la nostra battaglia, raccogliendo anche il grido d’allarme di quei tantissimi cittadini che con l’astensionismo hanno voluto esprimere il loro dissenso nei confronti di questa politica e che oggi rappresentano il primo partito nel Lazio”, conclude Brancati.