Regionali Lazio, Bonino: “Non voglio un programma di trecento pagine, ma dei punti fissi”
Stiamo scaldando i motori e definendo l’agenda per i prossimi 15 giorni. Mi
sembra un buon inizio”. Così la candidata alla presidenza della Regione
Lazio Emma Bonino, ai microfoni di Radio Popolare Roma, parla della sua
campagna elettorale. “C’è adesso una fase che mi interessa fare – ha detto
Bonino – quella dell’ascolto delle categorie, dei sindacati, del ceto
produttivo, delle piccole e medie imprese, per poi trarne le proposte di
metodo che farà, oltre a quelle di merito. Non voglio un programma di
trecento pagine ma dei punti fissi per i settori determinanti per il futuro
del Lazio”.
Riferendosi poi allo scandalo a base di trans e droga che ha costretto l’ex
presidente della Regione Lazio a lasciare il proprio incarico prima della
fine della legislatura, l’esponente radicale ha affermato che dal punto di
vista politico Marrazzo va “condannato senza reticenza e il modo per girare
pagina è quello di essere credibili e di averne già dato prova. Quella
vicenda ha tre risvolti: uno di cui si occupa la magistratura, quindi quello
giudiziario. C’è poi una questione che attiene alla compassione umana, che
invece interpella tutti. Poi c’è il giudizio sul comportamento politico e io
su questo sono molto netta”.
Poi a Bonino è arrivato un appoggio dal mondo dello spettacolo. “Basta
parlare solo di aspetto fisico delle candidate donne”, ha detto l’attrice
Claudia Gerini al programma di Radio2 ‘Un giorno da pecora’ a proposito
delle dichiarazioni della collega attrice Sabrina Ferilli che aveva chiesto
‘più gnocche nelle liste del Pd’.