Regionali, de Luca: “Col decreto violate legge e Costituzione”.
“Vergogna! Con il decreto varato la scorsa notte dal Governo per salvare le elezioni regionali, è stata violata non soltanto la legge ma anche la Costituzione. Non si tratta di un decreto interpretativo, come si va sostenendo, che è possibile solo se sussistono contrasti di giurisprudenza. In questo caso la giurisprudenza è unanime e pertanto quello firmato dal Presidente della Repubblica è un decreto innovativo, illegittimo a procedimento elettorale già avviato per la parte che concerne la presentazione delle liste”. Lo dichiara Stefano de Luca, segretario nazionale del Partito Liberale Italiano. “Neppure Mussolini ha mai osato tanto – prosegue -. Il prossimo decreto legge, se il partito di governo dovesse perdere le elezioni, sarà per correggere il risultato elettorale. Ci auguriamo che le denunce presentate ieri dal PLI alle procure, abbiano il loro seguito e che i Tar sollevino anche d’ufficio la questione di incostituzionalità del decreto emanato ieri e legittimamente sospendano i procedimenti confermando la validità di quelli legalmente adottati che escludono le liste presentate con modalità irregolari. Siamo di fronte a una strage del diritto e delle norme costituzionali”, conclude de Luca.