RAI: per il PLI è ora delle cure drastiche

I nodi cominciano a venire al pettine per la RAI, una tale situazione di stallo della maggior azienda culturale e di informazione del Paese non è più consentita.
Il Governo Monti  pare stia per intervenire presentando a breve la sua proposta di modifica della Legge Gasparri, con la decisione di affidarla ad un Amministratore Delegato con pieni poteri su nomine e palinsesti, ed uno snello Cda con soli poteri di indirizzo, controllo e verifica. L’intento è quello di rendere normale questa azienda, in modo che i Consiglieri si riuniscano a cadenza periodica, e non tutte le settimane per decidere cosa e chi mandare in onda o meno.
 
Ciò che riteniamo indispensabile è la privatizzare, eventualmente con un processo graduale, di tutta o parte della RAI, con l’obiettivo di pervenire all’abolizione del canone. L’intervento urgente del Governo dovrà servire ad alleggerire una situazione che ormai vede l’Azienda totalmente bloccata in termini di idee, produzione e ricavi. Non basta che la Signora Lorenza Lei presenti i suoi conti vicini al pareggio, eventualmente tagliando l’offerta.  È facile non spendere se non si produce.
 
I Liberali si augurano che i Partiti, mossi da interessi di campagna elettorale, non mettano i bastoni fra le ruote ad una iniziativa del Governo che si fa sempre più stringente, a poco più di un mese dalla naturale scadenza dell’attuale Cda della RAI.
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