Preincaricato congelato

“La forzatura costituzionale di pretendere il congelamento del presidente preincaricato, è senza precedenti. L'arroganza di un PD, che per uno 0,3% soltanto è la prima delle tre minoranze presenti in Parlamento - dichiara Stefano de Luca, Segretario Nazionale del PLI - ha finito col creare una situazione imbarazzante, anche per il Capo dello Stato. Dopo aver inseguito Grillo per settimane, ricevendone soltanto rifiuti, a volte formulati anche con frasi offensive, ed aver lanciato ostinate provocazioni al PDL, che hanno impedito un dialogo costruttivo, Bersani ha dovuto prendere atto di non essere in grado di comporre alcuna maggioranza in Parlamento. Invece di ritirarsi, tuttavia, contando sull'autorevolezza del Presidente, gli ha chiesto un supplemento di istruttoria. Tale pretesa - prosegue de Luca - si risolverà in un ulteriore ritardo per la individuazione di una personalità di elevato profilo istituzionale, che possa formare un Governo di Scopo con un programma limitato nel tempo e l'obiettivo, grazie al sostegno delle maggiori forze politiche, di fare uscire l'Italia dalla situazione difficile in cui sta precipitando. La speculazione internazionale e la grave situazione economica - conclude il Segretario del PLI - impongono decisioni immediate per pilotare poi il Paese verso nuove elezioni entro un periodo ragionevole, auspicando in un miglioramento del clima ed in un cambiamento del contesto politico”.

“La forzatura costituzionale di pretendere il congelamento del presidente preincaricato, è  senza precedenti. L’arroganza di un PD, che per uno 0,3% soltanto è la prima delle tre minoranze presenti in Parlamento – dichiara Stefano de Luca, Segretario Nazionale del PLI – ha finito col creare una situazione imbarazzante, anche per il Capo dello Stato.

Dopo aver inseguito Grillo per settimane, ricevendone soltanto rifiuti, a volte formulati anche con frasi offensive, ed aver lanciato  ostinate provocazioni al PDL, che hanno impedito un dialogo costruttivo, Bersani ha dovuto prendere atto di non essere in grado di comporre alcuna maggioranza in Parlamento. Invece di ritirarsi, tuttavia, contando sull’autorevolezza del Presidente, gli ha chiesto un supplemento di istruttoria.

Tale pretesa – prosegue de Luca – si risolverà in un ulteriore ritardo per la individuazione di una personalità di elevato profilo istituzionale, che possa formare un Governo di Scopo con un programma limitato nel tempo e l’obiettivo, grazie al sostegno delle maggiori forze politiche, di fare uscire l’Italia dalla situazione difficile in cui sta precipitando.

La speculazione internazionale e la grave situazione economica – conclude il Segretario del PLI – impongono decisioni immediate per pilotare poi il Paese verso nuove elezioni entro un periodo ragionevole, auspicando in un miglioramento del clima ed in un cambiamento del contesto politico”.

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