
Liberalismo e Liberismo … due lati della stessa medaglia ??
Ancora oggi a distanza di molti anni continua in Italia la vecchia polemica che appassionò generazioni di liberali e cioè quella tra liberalismo e liberismo.
La questione ha portato allora e porta ancora oggi una certa confusione soprattutto quando i liberali devono porsi il problema di formulare proposte chiare riguardanti la politica economica !
In realtà il paladino del liberalismo Benedetto Croce non era poi così distante da quello del liberismo Luigi Einaudi La vera questione riguardava l’ opportunità o meno dell’intervento dello Stato in economia .
Croce contrapponeva la libertà dello spirito a quella di mercato.
Diffidava infatti della tradizione utilitaristica tipica anglosassone che veniva evidenziata proprio nel Saggio sulla libertà di Stuart Mill.
La libertà dello spirito non poteva accettare compromessi verso una concezione edonistica e utilitaristica che privilegiava la soddisfazione dei propri desideri.
Ma in realtà Stuart Mill non immaginava un mondo di uomini immorali trasformatosi in macchine edonostiche.
Einaudi interpretò bene il pensiero di Mill arrivando ad asserire che la teoria economica era importante per meglio comprendere le relazioni tra libertà economica da una parte e libertà generale inclusa quella dello spirito cara a Croce.
Secondo Einaudi infatti l’elevato ideale di libertà difeso da Croce non avrebbe dovuto farci dimenticare che non tutti i sistemi economici sono equivalenti all’ elevazione spirituale dell’uomo.
In questo si distingue il liberalismo dal socialismo e dal comunismo cioè proprio dal fatto che solo in un sistema economico libero e di mercato ove lo Stato abbia una sola funzione regolatrice e arbitro delle stesse regole di mercato l’ individuo può realizzarsi e sentirsi libero.
Filosofia spirituale e filosofia economica possono quindi affermarsi solo se una resta connessa con l’ altra essendo entrambe lati della stessa medaglia : quella della libertà !