Lettera, e nuove istruzioni per il sito, dei vice segretario del partito Paolo Guzzanti
Cari amici del Partito Liberale Italiano, cari simpatizzanti del PLI,
Su proposta del Segretario politico Stefano De Luca sono stato incaricato di occuparmi del sito del partito, dare nuove regole e aprire un dibattito politico.
Prima regola. Questo non è un blog, non è un luogo senza patria della cosiddetta “blogosfera” dove chiunque appende commenti anonimi, occasionalmente insulta, attacca sotto pseudonimo e resta nell’ombra, ma è lo strumento di comunicazione e dibattito fra gli iscritti e, entro limiti precisi, simpatizzanti non iscritti del PLI.
E’ cioè l’organo del partito. amministrato dalla dirigenza eletta dal Congresso.
2 – Sono proibiti tutti i nicknames. Ognuno firma con il proprio nome e cognome, specificando se è un iscritto del PLI o un simpatizzante. Su mia richiesta fornirà al mio indirizzo privato le generalità controllabili.
La mia e-mail è: p.guzzanti@mclink.it. Si tratta di un indirizzo privato, ma aperto a tutti.
3 – Non saranno pubblicati articoli, note, risposte, di tenore offensivo, aggressivo nei confronti degli organi eletti e di altri iscritti al partito, siano di maggioranza o di minoranza, di destra o di sinistra. Il rispetto è una regola tassativa.
4 – Non è consentito il battibecco insultante fra due o più partecipanti che si offendono fra di loro. Non è consentito inoltre passare da un topic ad altri topic come può accadere in una conversazione privata. Chi vuole creare un nuovo topic può chiederlo introducendo un nuovo argomento.
Sono perfettamente consapevole che queste semplici regole di buone creanze, stile di discussione e rispetto provocheranno anche alcune reazioni aggressive. Ci sono abituato. Dopo aver gestito per anni una mailing list (“Rivoluzione dei nuovi liberali”), dal 2006 gestisco il mio blog “Rivoluzione Italiana” (www.paologuzzanti.it) che considero ed è considerato un gioiello fra i blog politici: chi lo conosce o lo frequenta sa che ho praticato senza alcuna esitazione una politica drastica di allontanamento di tutti coloro che non seguivano le regole del rispetto reciproco ed oggi “Rivoluzione Italiana” è un sito liberale cui partecia gente di destra e di sinistra, per lo più liberali o simpatizzanti, ma anche persone di altra opinione, tutti accomunati dall’adesione a una regola semplice: è auspicato lo scontro alto e forte, anche durissimo, sulle idee; ma è garantito il rispetto sacrale delle persone, dell’identità, della storia personale.
Comincerò dunque oggi stesso col censurare una manciata di immondizie che ho trovato stamattina, 7 giugno 2010, aprendo il sito, di persone che non hanno una minima idea delle regole. Il che è comprensibile visto che le nuove regole vengono espresso qui ora per la prima volta. Ma capiranno immediatamente il cambio di stile vedendo che non è consentito lo stile insultante e aggressivo con cui abitualmente si esprimono.
Ultima nota: il sito NON è aperto agli espulsi e a coloro che hanno dato le dimissioni dal partito, a meno che non producano una nuova richiesta di adesione alla dirigenza legittimamente eletta, rinunciando a delegittimare il Congresso e i suoi deliberati.
Sono sicuro che i più trarranno un sospiro di sollievo e pochi si arrabbieranno.
Ma il nuovo stile comincia da oggi e sono sicuro che il mondo liberale, e non soltanto il Partito, ne guadagnerà perché fra iscritti e simpatizzanti esiste una platea di idee, di proposte, di critiche, che costituiscono il valore aggiunto della nostra comune politica liberale.
Un grazie a tutti e buon lavoro.
Le porte del sito, rispettando le regole, sono spalancate.
Paolo Guzzanti, deputato del PLI