Lettera aperta ai Liberali
Cari Amici,
in collaborazione con i colleghi di Fare per Fermare il Declino, i Federalisti Europei e gli altri movimenti stiamo faticosamente , ma costantemente, ricostruendo le strutture del P.L.I. in molte regioni d’Italia.
Il Lombardo – Veneto sta formulando nuovi traguardi da raggiungere e nuova organizzazione, insieme ad amici storici vi sono nuovi iscritti, volonterosi e dinamici, che stanno assicurando linfa nuova e dinamismo, un entusiasmo rinnovato e la capacità di attrarre altri adepti.
Penso al Friuli-Venezia Giulia che già dimostra una presenza strutturata sul territorio, al Veneto che sta pur faticosamente ripartendo, alla Toscana dove nella rossa Siena si sta ricreando con nuovi iscritti una Direzione Provinciale, laddove da anni non si sentiva più parlare del P.L.I. o scorgere il nostro simbolo.
Tutto questo deve spronarci ad operare di più e meglio, pur in mezzo a mille difficoltà e mancanza di tempo. Molti di noi, infatti mantengono un’attività lavorativa e/o professionale, magari anche itinerante in Italia od in Europa e devono poter collaborare con gli altri iscritti.
Questo è un limite del nostro Partito ed il fatto che quasi nessuno di noi faccia politica dedicandosi ad essa a tempo pieno ne riduce la possibilità e rallenta gli obiettivi da raggiungere.
Ciò nonostante, in Lombardia, grazie all’apporto di nuovi amici che con il loro contributo di idee e con il loro entusiasmo stanno spingendo anche i più riottosi a dare una spallata a vecchie abitudini e all’ inazione, il P.L.I. pur con qualche difficoltà fisiologica sta cambiando faccia.
Si parla di politica, si isolano le polemiche, viene abbozzato uno schema organizzativo e si affrontano i contenuti ideali della società che vorremmo.
E’ chiaro che da noi ci si aspetta di più da questo punto di vista, ma alcuni punti su cui convergere sembrano ormai acquisiti e il dibattito interno li indicherà a breve per non avere complessi d’inferiorità nei rapporti con i nostri alleati.
Certo, l’organizzazione di altri è più avanti e magari anche la struttura territoriale, ma ritengo che si possa affermare che alcuni punti fermi, ormai abbozzati, possano essere sviluppati tra noi rapidamente, ad esempio :
– L’impostazione federalista europea in previsione delle prossime elezioni continentali con la richiesta che i popoli d’Europa e non gli egoismi degli stati nazionali possano cominciare a decidere dei loro destini.
– La riformulazione del ruolo dell’Italia nell’ambito della moneta unica europea e dello strapotere delle istituzioni finanziarie.
– L’equivoca posizione della Banca d’Italia controllore controllata da chi dovrebbe controllare e la proposta di sua nazionalizzazione.
– La flessibilità del mercato del lavoro laddove lo Stato Italiano, come avviene invece in Danimarca, dovrebbe facilitare il ricambio di assunzioni ed il loro turnover e non bloccare con norme inadeguate imprese e lavoratori.
– La riqualificazione del Patrimonio Artistico e Paesaggistico Italiano, trasformando la Nazione in un immenso “ Musée du Louvre “ a cielo aperto, la possibilità di attrarre il turismo di cultura e/o di élite con tutte le iniziative possibili ad esso dedicate.
– La rottamazione degli eco-mostri e la demolizione di strutture fatiscenti di tipo industriale e non sparse nella Penisola, il contenimento delle nuove gettate di cemento a lato di costruzioni abbandonate o in rovina, il ripristino del verde al posto di edilizia-spazzatura.
– Un nuovo modo di gestire le pensioni non penalizzando quelle contributive, ma rimodulando quelle retributive.
Questi, ancorché indicati sommariamente, sono alcuni punti in cui in Lombardia gli iscritti P.L.I. si stanno misurando, lasciando finalmente la conflittualità e il proverbiale individualismo in secondo piano.
E su queste basi i Liberali Lombardi stanno avviando il confronto con gli alleati attuali contando sulla partecipazione e la generosità senza le quali non si può pensare di fare politica.
Con tali premesse contiamo di incontrarci con il Segretario Nazionale On. De Luca a breve per progredire nell’individuazione del percorso da seguire nelle più pure tradizioni del Partito Liberale Italiano.
A presto,
Cordialmente