
L’aspide di Cleopatra
La serpe ha colpito ancora, ma, a differenza della Regina d’ Egitto che decise di uccidersi grazie al suo veleno, stavolta viene colpita al cuore l’ Italia del 2020 imbelle di fronte alla violenza del rigetto delle richieste volte ad assicurare alla giustizia i mandanti e gli assassini del nostro connazionale Giulio Regeni, trucidato recentemente in riva al Nilo.
Un secolo fa avremmo inviato una squadra navale oppure gli incursori della Decima Flottiglia MAS, oggi invece assistiamo impotenti allo scempio dei Diritti dell’ Uomo nel Paese dei Faraoni e ci troviamo ancora una volta a dover trangugiare l’ orribile schiaffo subito della mancata tutela del diritto alla vita da parte di un nostro concittadino, le cui responsabilità non sono mai state accertate.
Cooperante o spia come i magistrati egiziani sostengono ?
In tutto questo il dramma dei genitori di Giulio e un grande dolore per tutti noi con l’ Europa assente e silente, e la Légion d’ Honneur appuntata sul petto del Presidente Al-Sisí..
E se Giulio Regeni fosse stato cittadino israeliano, sarebbe forse finita così.. ?
di Nicola FORTUNA – segretario nazionale Partito Liberale Italiano