
In difesa dell’identità liberaldemocratica
Il tentativo di annacquare il profilo liberale della lista alle Europee con la inclusione di gruppi e movimenti domocristiani di vecchio e nuovo conio, ha suscitato la ferma reazione dei partiti e delle associazioni dell’area liberaldemocratica.
Riunite presso la sede del PLI, tutte le forze liberaldemocratiche italiane, hanno inoltrato al Presidente Verhofstadt il seguente documento approvato alla conclusione della riunione.
Condividendo la mozione approvata il 5 marzo 2014 dalla Assemblea dei Parlamentari e dalla Direzione Nazionale di Scelta Civica, i soggetti politici dell’area liberaldemocratica, (Partito Liberale Italiano, Alleanza Liberaldemocratica per L’italia, Partito Repubblicano Italiano, Liberali Italiani) ribadendo di essere alternativi al PSE ed al PPE, confermano il fermo intendimento di pervenire ad una lista unitaria con le seguenti caratteristiche:
- Sostegno alla candidatura di Guy Verhofstadt alla presidenza della Commissione Europea ed impegno scritto di tutti i candidati, in caso di elezione, ad iscriversi al gruppo ALDE;
- Inclusione di tutte le componenti liberaldemocratiche, senza alcuna confusione con movimenti, partiti o personalità di diversa ispirazione identitaria;
- Costituzione di un comitato rappresentativo delle diverse forze che partecipano al progetto per compiere tutte le scelte connesse alla campagna elettorale (simbolo definitivo, candidature e relativo limite a soggetti che non abbiano fatto in precedenza oltre tre legislature, temi principali della campagna e presenza pluralistica di tutti i movimenti promotori nei media);
- Lavorare ad un’unitaria prospettiva liberaldemocratica in Italia per il futuro;
- Chiedono all’ALDE un incontro urgente da tenere entro la prossima settimana, con la partecipazione del candidato Presidente.
Pietro Ichino
Stefano de Luca
Alberto Pera
Raffaello Morelli
Saverio Collura