Il PLI in Umbria

Il PLI in Umbria

Nelle giornate del 12,13 e 14 maggio,  i Liberali Umbri, dopo una parentesi durata più di vent’anni, hanno partecipato al Congresso Nazionale del Partito Liberale Italiano durante il quale  con la mozione “Insieme per la Libertà” è stata confermata, con percentuale significativa,  l’attuale classe dirigente. Dalla  rifondazione del Partito, dopo l’avvento della II Repubblica,  ha inizialmente prevalso l’istinto di sopravvivenza soprattutto per salvaguardare una tradizione che ha fatto prima l’Italia e poi gli italiani. Non starò qui ad elencare il “Pantheon” che in genere viene invocato dagli altri partiti quando le idee sono poche e  confuse. Oggi è invece importante sottolineare che il Partito, dall’iniziale sforzo di sopravvivenza, sta passando alla fase successiva del radicamento territoriale. Prova ne è anche la nostra partecipazione a questa prestigiosa Assise che ha destato anche l’interesse dei più importanti Media nazionali. In questa sede abbiamo elencato i mali politici della nostra Regione addebitandoli all’ininterrotto governo regionale della sinistra umbra.  Il dibattito, è stato più che franco  e, in piena libertà si sono sollevate anche critiche, consigli e suggerimenti, come dovrebbe avvenire in un qualsiasi partito caratterizzato dal metodo democratico preteso dalla nostra Costituzione. Lavoreremo nel territorio della Provincia di Perugia e in quello di  Terni per far sapere ai cittadini che finalmente torna in Umbria  l’alternativa Liberale; quella che dalla Magna Charta  sino alle Costiuzioni dei singoli Stati Nazionali  ha permesso lo sviluppo e il progresso dell’Uomo.

Giuseppe Battistini

Coordinatore della sezione provinciale di Perugia

Comuniato Stampa PLI Sez.  Provinciale di  Perugia

Tra “Media Etruria” e disabilità

Mentre si discute dell’ipotesi (non ancora progetto) “Media Etruria”, per far lambire anche la nostra Regione dall’Alta Velocità, il Partito Liberale, a seguito della segnalazione di alcuni suoi iscritti, vuole rimarcare una situazione concreta e spiacevole legata alle offerte che Trenitalia riserva agli invalidi gravi con accompagnamento. La “Carta Blu”, ideata per venire incontro alle loro esigenze, permette l’utilizzo gratuito del trasporto al disabile ma non all’accompagnatore. A quest’ultimo non  è concessa alcuna riduzione od opzione tariffaria se non quella di pagare  per intero…;  tanto che diventa paradossalmente più conveniente  acquistare due biglietti con l’offerta economy, sempre presente, piuttosto che  utilizzare la Carta Blu disabili. Ora il Partito Liberale, che  è abituato a considerare le mezze verità come mezze bugie,  chiede a Trenitalia di sanare al più presto questa incoerenza se si vuole dare un peso e un valore alle belle  parole che tanti azionisti e amministratori dell’Ente in questione, hanno speso durante convegni e seminari sul tema del trasporto di persone non autosufficienti. Un’ultima considerazione sul progetto “Media Etruria”. Qualche esponente grillino, in sede televisiva, lo ha definito “aria fritta”… . Sicuramente non è ancora  un problema concreto come quello precedente,  ma se si vuole, almeno  in parte, rettificare l’ipotesi in studio, è bene agire sin da ora,  altrimenti si rischia l’ennesima e sterile protesa a “babbo morto”… .

Condividi su:
CATEGORIES

Utilizziamo i cookie per garantire la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne stia accettando l'utilizzo. Più informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi