Il PLI aderisce alla Marcia internazionale per le libertà delle minoranze
Stefano de Luca, Segretario Nazionale del Partito Liberale Italiano ha deciso di aderire, insieme al suo Partito, alla marcia internazionale per le libertà delle minoranze e dei popoli oppressi, che si terrà a Roma sabato 13 Ottobre, dichiarandosi perfettamente in linea con quanto detto dal direttore di “Società Libera”, Vincenzo Olita, nell’intervista pubblicata giovedì scorso dal Corriere della Sera.
“Il liberalismo non è un’ideologia, ma una visione del Mondo” dice Olita. Questa tesi è assolutamente condivisibile – afferma il Segretario del PLI – e la dottrina alla quale noi liberali facciamo riferimento rappresenta circa tre secoli e mezzo di storia di pensiero filosofico, storico e politico. Non si tratta di declinare la parola liberalismo, ma di riferirsi a quanto deriva da quell’insegnamento e attenersi a quanto, in termini etici, obbligatoriamente ne discende.
Per parte nostra – prosegue Stefano de Luca – tutto questo cerchiamo di essere e con rigore ci sforziamo di comportarci in modo conseguenziale: quindi la parola “liberale” per noi è un sostantivo, che consideriamo un imperativo categorico al quale uniformare tutte le azioni della nostra vita, non un semplice aggettivo, da usare, spesso a sproposito, come fanno troppi imitatori, finendo col distorcere il significato originale, persino religioso, anche se in senso laico, di tale parola, evocatrice della Libertà. Essere Liberale è una visione etica, principalmente pratica e non solo enunciata.
Ecco perché – conclude de Luca – alla domanda rivolta ad Olita dal Corriere della Sera: “ma i liberali marciano?” Rispondiamo anche noi Si, quelli veri lo fanno.”