IL PARTITO LIBERALE ITALIANO VOTERA’ LA SFIDUCIA AL GOVERNO
Il Segretario nazionale del PLI Stefano de Luca ha dichiarato:
Alcuni organi di stampa hanno distorto il significato delle precise richieste del PLI per non votare la sfiducia al Governo e che sono:
a) immediata approvazione di una legge, costituita da un solo articolo, che preveda l’abrogazione della legge elettorale cosiddetta porcellum e ripristini nell’immediato la vigenza di quella precedente (il c.d. mattarellum);
b) approvazione di un decreto legge per l’abbattimento del 30% del Debito Pubblico attraverso la vendita di tutte le partecipazioni statali, cominciando da ENI, ENEL, Finmeccanica, etc.;
c) contestuale imposizione di un termine perentorio per la privatizzazione e conseguente liberalizzazione di tutte le aziende e società territoriali a carattere pubblico.
Sul primo punto, Berlusconi ha invece ribadito la sua volontà di confermare il premio di maggioranza, che costituisce una vera e propria truffa per consentire alla più forte delle minoranze di controllare il 55% del Parlamento, ed a cui i liberali sono nettamente contrari.
Sul secondo punto, non ha detto nulla e probabilmente si limiterà a proporre di vendere immobili di proprietà statale per favorire le varie P3 o i soliti amici del quartierino.
E quindi, senza tentennamenti, il rappresentante del PLI in Parlamento, on. Paolo Guzzanti, voterà a favore della mozione di sfiducia, di cui, in rappresentanza del Partito, è firmatario insieme ai parlamentari di FLI, UdC ed ApI.