Il dramma del turismo italiano
Vivo nel mondo del turismo da 30 anni e mi sento particolarmente toccato da quanto ci sta accadendo.
Il turismo internazionale è evidentemente fermo ed impossibilitato a raggiungere il nostro Paese.
Il turismo italiano ha subito invece la beffa delle beffe: prima incentivato con il bonus vacanze; poi tacciato di essere la causa principale e scatenante della seconda ondata.
Ed in mezzo al balletto dei politici chiacchieroni, il settore che produce da solo il 13% del PIL nazionale, annaspa abbandonato alla sua sorte.
Gli alberghi italiani, come la maggior parte degli esercizi pubblici del nostro paese, si sono attrezzati, si sono organizzati si sono addirittura ri-arredati adeguandosi alle nuove necessità di distanziamento e di costante santificazione degli ambienti. Ma questo non è bastato e la peggiore delle beffe è che tutto questo sacrificio, anche economico, è stato ignorato dai nostri ministri.
Anziché sperperare a pioggia con misure inutili ed effimere i nostri soldi, avrebbero dovuto investire in sicurezza e controllo.
La sicurezza intesa come certezza dell’assistenza sanitaria. Medici, infermieri, ma anche ospedali da riaprire (chiusi e abbandonati negli ultimi 20 anni). E il controllo inteso come unica e vera forma di intromissione di una struttura politica liberale nel tessuto sociale. Controllo che i ristoratori applichino le norme anti covid, che le persone per strada utilizzino i dispositivi personali di protezione individuale, che i mezzi pubblici circolino con il corretto numero di passeggeri.
La democrazia liberale è un bene prezioso, è la nostra libertà. E’ la libertà di un paese composto da persone, da famiglie, ma anche di Aziende, Fabbriche, Liberi professionisti e fatto di turismo, che da da vivere a milioni di persone in Italia.
Lasciateci liberi di vivere, lasciateci liberi di muoverci, ma controllate come lo facciamo: nel rispetto delle regole e delle persone che ci circondano.
E invece no, i nostri cari e poco amati politici cosa fanno? Ci tolgono la libertà rinchiudendoci in casa.
Purtroppo il rialzo dei contagi continua a salire a dimostrazione che le azioni apportate dai DPCM sono assolutamente errate e pericolose.
Sicuramente stiamo attraversando un periodo, ormai piuttosto lungo, di incertezze e preoccupazioni.
Certamente i nostri ministri con il loro Presidente, stanno vivendo uno dei momenti peggiori della nostra repubblica.
Ma premesso quanto sopra, possiamo continuare a vivere questa inutile paralisi della società?
Ci viene tolta la libertà, nel vero termine dell’accezione, obbligati a rimanere in casa dai DPCM che vengono prodotti a nastro.
