
«Fatti, non parole». Diego Di Pierro scrive ai vogheresi
Cari concittadini,si continua a leggere proclami di diverse parti politiche per il rinnovo del consiglio comunale del prossimo mese di maggio. la lega nord voghera ha fatto sapere all’inizio della scorsa settimana che i punti cardine dei programmi elettorali del centrodestra vogherese (lega, forza italia e fratelli d’italia) sono “lavoro: creazione e tutela di posti di lavoro… promozione… di iniziative… volte a sostenere aziende e imprese locali e a favorirne l’insediamento di nuove. sicurezza: …intensificazione dei controlli e della vigilanza soprattutto nelle zone particolarmente a rischio”.mi sorge spontanea una domanda: dov’era la lega nord nelle precedenti amministrazioni di voghera? mi risulta che per molti anni sia stata seduta accanto a forza italia e ai partiti di centrodestra che hanno amministrato la città: perché la lega nord e il centrodestra non hanno agito prima per salvaguardare il lavoro e la sicurezza a voghera? sono forse stati troppo assorbiti dalla gestione degli incarichi nei consigli di amministrazione dell’asm o della pezzani e non solo, o altro ancora? e hanno così perso d’occhio lo sfacelo economico e il degrado in cui – anno dopo anno, amministrazione dopo amministrazione – è precipitata la città di voghera.io, invece, che sono una persona molto più concreta, sabato 7 marzo ho organizzato in città un convegno (nella foto) sull’impatto che la riforma della sanità lombarda avrà sulle nostre strutture sanitarie e sul nostro territorio. sono intervenuti: fabio altitonante, consigliere regionale di forza italia e membro della commissione sanità, e il dott. giuseppe fassardi, dirigente 1° livello chirurgia generale presso l’ospedale di voghera. altitonante ha illustrato le linee fondamentali della riforma della sanità in lombardia. nel bilancio della nostra regione 18 miliardi sono destinati alla sanità, il cui apparato conta circa 135 mila addetti. la riforma prevede la costituzione – in ogni provincia – di un nucleo ospedaliero centrale altamente qualificato, da cui dipenderanno presidi territoriali altamente specializzati: ad esempio, potrà esserci un presidio esclusivamente dedicato alla cardiologia in cui i pazienti di tutta la provincia potranno essere curati con prestazioni mediche d’eccellenza. ciò implicherà – a livello regionale – l’assunzione di circa 1.500 nuovi medici e infermieri specializzati. la diminuzione delle asl, che ora sono 15, implicherà – sempre a livello regionale – la riduzione di circa 150 politici nei consigli di amministrazione: il che significa un risparmio enorme a beneficio dei pazienti. il dott. fassardi ha evidenziato, oltre ad apprezzamenti dell’ente ospedaliero, alcune criticità dell’ospedale di voghera che vanno assolutamente risolte. molto grave è la mancanza di primari in alcuni reparti (la chirurgia, ad esempio, da tre anni ne è priva) e la mancanza di medici al pronto soccorso. altrettanto grave è la mancanza della sicurezza del patrimonio e dei pazienti all’interno dell’ospedale: il paziente è una persona assolutamente debole e indifesa e, proprio per questo, va tutelata spendendo il massimo delle energie possibili.la concretezza continua, con un appuntamento che si terrà il prossimo il 18 aprile e in cui si parlerà di tutela dell’ambiente, centrali, salute e ambiente, questo per dire ai cittadini che vogliamo salvaguardare non solo la salute ma anche la sicurezza, trovare soluzioni per un lavoro che è venuto meno per la miopicità di chi deve programmare un futuro migliore che non è stato visto con altrettanta attenzione come le poltrone dei c.d.a. inoltre viste le notizie che si leggono sui giornali di insediamenti di centrali, abbiamo pensato per il 18 aprile di realizzare un incontro pubblico dal tema: territorio, salute ed energia rinnovabile, presso la fondazione adolescere a voghera viale repubblica 25, dalle ore 15,45 alle 18. fatti e non parole.
http://www.pavia7.it/notizie/politica/voghera-br-fatti-non-parole-diego-di-pierro-scrive-ai-vogheresi-3735910.html