Dimissioni del Papa, atto grave e improvviso

“Un atto così grave, improvviso e senza precedenti in una monarchia assoluta, come quella della Chiesa romana, è certamente riconducibile a ragioni ben diverse dall’affaticamento del Papa” – ha commentato, appena appresa la notizia, Stefano de Luca, Segretario Nazionale del Partito Liberale Italiano.

“In effetti da tempo all’interno del Vaticano è in atto uno scontro formidabile, che ha portato alla pubblicazioni di documenti molto compromettenti e persino alla violazione della corrispondenza personale del Pontefice. Come a tutti è chiaro, le responsabilità non possono essere ascritte soltanto al maggiordomo, arrestato, condannato e graziato, magari anche risarcito per il sacrificio del proprio silenzio. Due correnti si fronteggiano in seno alle alte gerarchie ecclesiastiche – precisa de Luca – senza esclusione di colpi. Le conseguenze di tale scontro hanno avuto riflessi anche nella politica italiana e certamente hanno portato Benedetto XVI alla grave decisione odierna.

L’abdicazione papale, che, non certo casualmente,  si verifica dopo le misteriose vicende vaticane dell’ultimo anno e degli ultimi mesi, impone maggiore chiarezza e comunque una complessiva, pubblica riflessione sulle lotte di potere interne all’unica istituzione spirituale al Mondo, che ancora esercita un forte potere temporale, specialmente di carattere economico e finanziario, sia nel nostro Paese, che sulla scena internazionale.”

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