
DIFENDIAMO ROMA di Alfredo Mosca
Oramai non si tratta più di essere opposti, antitetici ai grillini, coi quali è impossibile spartire qualsiasi cosa, tanto è vero che al posto di Salvini e Berlusconi, mai saremmo entrati nel governo Draghi, senza l’assicurazione scritta col “sangue” di almeno un paio di cose importanti per gli elettori di cdx.
Ancora di più perché nel governo Draghi assieme ai grillini ci sono gli eredi di quel criminale di Togliatti, il PCI PDS DS PD, dunque a starci insieme per essere presi in giro come succede a Lega e Forza Italia è masochismo elettorale, in 3 mesi il centrodestra ha ricevuto solo pernacchie e contentino, sulle cose serie, le cartelle e la pace fiscale, il coprifuoco, gli sbarchi, gli aiuti per chi soffre davvero il risultato è pari a zero.
Ebbene tra le tante prese in giro subite dal cdx c’è stata la data delle amministrative trasferita da giugno a ottobre, in realtà come si vede non c’era ragione perché visti i successi che vantano i giallorossi sul covid e sui vaccini e siamo al l’inizio di maggio, a giugno avremmo potuto votare eccome, anche perché nel mondo si è votato col covid e senza problemi.
Dunque è chiaro che i giallorossi hanno imposto il trasferimento delle elezioni solo per favorire le amministrazioni loro a partire da Milano e soprattutto Roma, insomma 5 mesi in più per fare cose non è robetta, infatti siamo certi che a parti invertite mai la sinistra avrebbe accettato lo stesso.
A parti invertite, specialmente nei sondaggi, la sinistra comunista e grillina avrebbe fatto la rivoluzione pur di votare a giugno, avrebbe messo uno sbarramento sui giornali e in parlamento, obbligato i suoi scienziati a dichiarare che pure col covid si sarebbe potuto votare senza rischi eccessivi, insomma statene certi che le date non sarebbero cambiate, come è successo invece per la fragilità del cdx.
Sia come sia si voterà ad ottobre e grazie a questa assurda opzione a Roma continuerà la devastazione della capitale per mano della peggiore giunta comunale mai esistita, perché negli ultimi anni per quanti danni abbiano fatto sia Alemanno che Marino, fino a questo sprofondo, incuria, rovina, non si era giunti.
L’ultima in ordine di tempo è di pochi giorni fa, una colata di bitume catramato puzzolente ed inquinante è stata gettata su lunghi tratti di banchine teverine in sampietrino, un pavé pregiato, blocchetti di roccia di leucitite che a partire dalla fine del 1500 i Papi a Roma utilizzarono per lastricare strade e marciapiede.
Ebbene lo scempio di cui parliamo è stato fatto per creare una pista ciclabile inserita in una corsia delle banchine del Tevere che oltretutto quando è in piena ovviamente vanno sotto, col risultato che l’acqua acida fiumana mentre al sampietrino scuce un baffo al catrame e al bitume lo sfalda, corrode e scioglie nel fiume, alla faccia dell’ecologia, del green, della tutela dell’ambiente.
Ma il peggio vuole che la giustificazione dello scempio sia stata la necessità di rifacimento del manto delle banchine rovinato dal tempo, come a dire visto che i sampietrini sono vecchi li ricopriamo a nuovo con una base di catrame e asfalto per preparare il fondo ciclabile è incredibile ma vero, si fermi in ogni modo questo sfregio, ma quando mai cosa simile sarebbe stata fatta o sarebbe fatta a Londra sul Tamigi oppure sulla Senna di Parigi.
Ora a parte il fatto che volendo riparare strade e manti a Roma di molto più urgenti ce ne sarebbero eccome visto lo stato disastroso di vie e marciapiede, ma poi di queste piste che stanno nascendo come i funghi, ovunque e senza criterio o con l’unico criterio elettorale, non se ne può più, sia perché sono fatte male e sia perché sono pericolose.
Su molte piste infatti è consentito anche il passaggio ai pedoni, eppure nonostante il pedone sia sempre la parte debole per diritto, bicilette e monopattini prepotenti, pretendono che a scansarsi sia chi cammina, col rischio sia di incidenti e sia di liti frequenti, insomma si è creata una ragione nuova di conflitto urbano tra cittadini per via di queste scelleratezze dei grillini.
Per non dire dei problemi per come vengono parcheggiati, anzi buttati ovunque sui marciapiedi col risultato che a Roma non si può più nemmeno camminare, perché sui marciapiedi tra buche, monopattini, motorini, biciclette e auto malmesse, per camminare devi farti il segno della croce, una vergogna che coi grillini è peggiorata assai.
Anche perché non si capisce perché a Roma un’auto in doppia fila o in divieto sia rimossa o multata mentre ai motorini, monopattini e biciclette sia concesso tutto, poi con la giunta è grillina la situazione è precipitata in tutto e ovunque.
A partire dai parchi, pensate che adesso a villa Ada 200 ettari di natura unica al centro di Roma dove non solo sembra che ci sia stato un bombardamento per gli alberi caduti, mai potati, accatastati da giungla, ma hanno tolto anche i cestini dei rifiuti dentro il parco, insomma a girarci piange il cuore come piange a girare per tutta la città, buia, trascurata, piena di bandoni, cartelloni e senza più lampioni, per non parlare della pulizia.
Infine il traffico mal gestito, i trasporti da quarto mondo lenti e pieni nonostante il covid per via del quale poi fanno chiudere negozi e ristoranti, alla faccia delle regole, la segnaletica è un gran pavese a tutto serve anziché ad indicare, e poi le fogne che non possono scaricare perché nessuno le fa pulire, quando piove si allaga Roma come secoli fa quando esondava il Tevere, insomma una rovina.
Ecco perché diciamo difendiamo Roma, c’è bisogno dei cittadini, che contribuiscano al decoro e alla civiltà urbana che spesso manca e va detto ad alta voce, sia di una giunta capace, esperta, attrezzata per rimediare alle devastazioni grilline e giallorosse, che hanno sprofondato la più bella, spettacolare, monumentale città del Mondo, anzi capo del Mondo.
Difendiamo Roma e facciamola tornare come merita, Eterna, Meravigliosa di tutto il pianeta in assoluto la più preziosa.