Cronache da un Consiglio Nazionale

Ieri il mio intervento era pronto, anche completato da note sulle considerazioni fatte dai Consiglieri che hanno preso la parola.

Ma mi conosco e so bene che se voglio parlare per replicare a caldo tendo a lasciarmi andare sopra le righe e questo non lo volevo per rispetto verso l’uditorio.
Quindi, oggi, a mente fredda, esprimo con più serenità, ma con determinazione, le mie considerazioni.
Il rientro nel PLI di Alfredo, Renato, Attilio e non ultimo Enrico, rappresenta per me una vittoria delle idee liberali sull’attuale in cultura della mercificazione della politica che viene dall’area di centro destra.
Questi esponenti oggi rientrati a casa loro, sono quelli , alla luce dei quali io ed altri che ieri erano presenti, fortunatamente la maggioranza, mi sono formato liberale da quando nel 1984 entrai a far parte della famiglia PLI . E’ chiaro che vedo in loro un valore aggiunto, li vedo portatori dell’esperienza politica liberale dei fatti e non delle parole .

C’è stato chi ha rimarcato l’esigenza del ricambio generazionale, bene! L’avvio è stato già dato, proprio perché solo dall’esperienza politica di chi ha fatto il Liberale nelle istituzioni, nei Ministeri ed in Parlamento, il giovane o quello meno giovane come me , può attingere una formazione più forte di come si applica la politica liberale. Ma perché, scusate, il Senatore Enrico Musso , che è della mia generazione e quindi giovane, da dove viene ? Viene dallo stesso PLI dal quale vengo io , e si è formato anche lui con i suddetti esponenti , ieri ha citato certi ricordi di quel periodo suo,nei quali mi ci ritrovo anch’io anche se vissuti di più nel PLI romano, ma non per questo “nel Consiglio Nazionale si parla solo di storia” , come qualcuno a detto . Quel qualcuno non ha sentito parlare di Programma politico? Non ha sentito parlare della direzione politica da intraprendere? Beh…..passasse all’Amplifon!!!

Io, come altri, ho sentito chiaramente che la centralità della persona, è a fondamento delle scelte programmatiche politiche che devono riconoscere il rispetto e la tutela dei singoli individui relazionandoli con la società moderna in modo che sia ripristinata un’etica comportamentale che presti attenzione ai bisogni concreti e pratici dei cittadini .

Per quanto attiene la direzione politica, ho ascoltato che è attenta ed in dialogo aperto con quelle forze politiche di centro che intendono perseguire un rinnovamento per rilanciare il paese sia economicamente che incrementando o ripristinando la partecipazione attiva del cittadino alla vita politica .
Nel contempo il PLI vuole e persegue il rafforzamento interno , attirando nuovamente i Liberali , quelli di cultura e formazione , sparsi in altre formazioni politiche o disillusi da questa attuale politica e quindi da qualche anno “renitenti al voto” perché in cerca di chi li rappresenti facendo della politica UNA SCELTA ETICA PRIMA DI TUTTO.

Voglio ribadire che è utile guardare, quindi, come un’ opportunità per noi e per i più giovani soprattutto, il rientro nella loro casa di questi esponenti, liberali di nascita e di cultura e non certo di convenienza, affinchè la loro esperienza e sicura dedizione, possa riattrarre ed espandere i consensi utili per rinvigorire il PLI di più nuovi e vivaci orizzonti capaci di ridare ai liberali italiani la voglia di ritornare partecipi della cosa pubblica.

Maurizio Irti

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