Comunicato stampa del Consiglio Nazionale del 22-05-2010
In Italia alla crisi finanziaria di tutta l Europa se ne sovrappone una morale di enorme dimensione che dovrebbe indurre le persone più ragionevoli ad una comune assunzione di responsabilità.
E’ quanto si legge nella mozione politica approvata dal Consiglio Nazionale del Partito Liberale Italiano al termine di una due giorni di lavori, nel corso dei quali è stato anche approvato il nuovo Statuto del Partito. Il PLI individua nella attuale legge elettorale per la elezione del Parlamento la principale causa del degrado, che è la causa della perdita del primato da parte della politica. Pertanto promuoverà un referendum abrogativo, per restituire agli elettori la sovranità garantita dalla Costituzione.
“L’unità dell’Italia – prosegue il documento, è premessa necessaria di tutto.
Ma non si può invocarla se non si favorisce anche l’unità morale degli italiani e se non si dà al Paese una prospettiva di uscita dal tunnel della sfiducia.
E’ quindi necessario porre fine ai ladrocini di Stato con una serie di leggi anticorruzione, restituire alla burocrazia la sua terzietà costituzionale, eliminare provincie e comunità montane, azzerare le partecipazioni pubbliche improduttive, ridurre i costi della politica, azzerare le consulenze di favore, bloccare la pratica dello spoil system, chiudere con un provvedimento generale la piaga del precariato, espellere la politica dalla sanità, ridare fiato ai consumi favorendo imprese e famiglie : “Si potranno così creare le condizioni – a giudizio del PLI – anche per una drastica riduzione della pressione fiscale sulle imprese e sui lavoratori, dipendenti e autonomi, da tutti sempre promessa e da nessuno mai mantenuta.
Il Consiglio Nazionale del PLI