Comunicato della Direzione Nazionale del 21 aprile 2010
la Direzione nelle sua odierna riunione ha svolto un esame approfondito della situazione politica, manifestando interesse per le posizioni assunte dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha sollecitato un minimo di dialettica in un partito cesarista e privo di ogni barlume di democrazia interna, come il PDL. Infatti la problematica sollevata, riguardando il partito di maggioranza relativa del Paese, non può non influenzare lo stato della Democrazia in generale in Italia. Ciò che più ha rilevanza, dal punto di vista del PLI, è il dissenso con Berlusconi sul sistema elettorale. Mentre il Presidente del Consiglio insiste nel sostegno accanito dell’attuale legge antidemocratica, che prevede la nomina dei parlamentari da parte delle oligarchie dei partiti, Fini si è schierato su una linea di difesa del Parlamento, la cui centralità per i liberali è cruciale in ogni Democrazia Liberale. Da parte sua il PLI ha deciso, indipendentemente, di assumere una forte iniziativa sulla urgenza di cancellare l’attuale legge elettorale. La direzione, inoltre, si è riconvocata per il giorno 12 maggio 2010 per approfondire una complessiva proposta di azione politica del Partito, da sottoporre al Consiglio Nazionale, che è stato indetto per i giorni 21 e 22 maggio in Roma.
La direzione ha preso infine atto con sodisfazione della comunicazione del Segretario che è stata trovata una nuova sede nazionale del Partito a Roma in Via Uffici del Vicario, 43, di fronte la Camera dei Deputati, che sarà operativa dai prossimi giorni, non appena saranno definiti i contratti per la rete elettrica e telefonica e saranno ultimati alcuni necessari lavori di adattamento.