
Catalogna: si torni a utilizzare la ragione
“Il nuovo millennio è stato come un ciclone distruttivo, che ha finito col costringerci a vivere tra le macerie. Basta vedere quanto sta succedendo a Barcellona, una delle più belle, ricche e civili città del mondo, per essere immediatamente assaliti dal dubbio che la ragione sembra essere stata sfrattata dalla nostra mente”. Lo dichiara il presidente del Partito Liberale Italiano, Stefano de Luca, commentando “In Catalogna – spiega – si sta registrando da una parte una antistorica rivendicazione di separatismo catalano dopo tre secoli di Stato unitario, forse in gran parte sostenuto dall’egoismo di una regione più ricca e dinamica rispetto al resto del Paese, senza tenere conto che la Regione si troverebbe priva di prospettive, perché il primo atto sarebbe la sua fuoruscita dalle Istituzioni europee. Dall’altra una repressione violenta, cui abbiamo assistito basiti, che non fa onore al Governo di una grande nazione come la Spagna”. “È necessario – conclude de Luca – compiere lo sforzo non indifferente, e sicuramente controcorrente, di tornare a riconoscersi nell’alta tradizione culturale del migliore pensiero liberale, che aveva consentito di definire la civiltà moderna occidentale la più aderente alla natura umana ed il traguardo di massima civiltà della lunga storia dell’uomo, perché fondata sulla ragione”.