Altissimo: Senato dice stop al nucleare, una posizione irrazionale

“La posizione assunta dall’Esecutivo sul nucleare appare irrazionale e contraddittoria, dettata, piuttosto, da calcoli di stampo elettorale, che da una seria cultura di governo. Sarebbe stato più comprensibile – ha affermato Renato Altissimo – l’avvio di un riesame complessivo, rispetto ad una decisione netta sulla scelta da operare.

L’utilizzazione delle attuali tecnologie nucleari, moderne e più sicure, in un quadro e nell’ambito di scelte europee, appare essenziale per uno sviluppo economico ed ambientale sostenibile, per il nostro Paese e per l’Europa.

E’ assurdo l’abbandono di una fondamentale modalità di generazione elettrica, a causa dell’emotività del momento. Il nucleare può combattere il rilascio di gas serra e di altri inquinanti, in modo radicale. La decisione del Senato di abrogare l’istituzione di impianti atomici, si è giocata sull’emozione causata da un incidente non ancora ben conosciuto e analizzato, avvenuto ad un impianto di concezione e realizzazione datata, in conseguenza di un evento sismico più che eccezionale.

E’ facile prevedere che i Paesi limitrofi manterranno in funzione le loro centrali, spesso situate ai nostri confini, mettendoci a rischio. Se l’Italia non costruirà centrali atomiche vivremo a repentaglio ma senza godere dei benefici economici ed ambientali reali.”

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