Ai Quadri Dirigenti del Partito Liberale Italiano
Cari Amici,
la recente tornata di elezioni amministrative, nonostante gli apprezzabili sforzi del Responsabile enti locali e di alcuni amici sul territorio, non ha avuto per il Partito esito positivo.
In realtà ciò è dipeso, oltre che dal modesto insediamento territoriale e dalla stanchezza di alcuni nostri quadri dirigenti, dal proliferare delle liste civiche e della sopravvivenza di una logica bipolare, attorno ad un PD inconcludente e ad un PDL oramai in fase di decomposizione. Anche l’esito della consultazione referendaria ha confermato la nostra convinzione che sta per concludersi il ciclo del berlusconismo e, con esso, della cosiddetta Seconda Repubblica.
E’ questo il momento in cui il PLI deve compiere il massimo sforzo per rendersi visibile e radicarsi sul territorio al fine di essere pronto, al momento ormai prossimo del collasso del sistema, a consolidare le proprie posizioni.
Il Consiglio Nazionale ha indetto il Congresso Nazionale, che dovrà tenersi entro il prossimo mese di novembre.
Tale occasione dovrà essere quella del rilancio liberale. Pertanto nel poco tempo che abbiamo a disposizione, dovremmo, non soltanto promuovere una forte campagna di iscrizioni al Partito, ma realizzare una vera e propria mobilitazione in tutto il territorio nazionale.
Vi invito pertanto ad uno sforzo straordinario per insediare una diffusa rete liberale, ovunque possibile.
L’obiettivo è quello di assicurare la presenza del PLI in tutte le province italiane e di raggiungere un minimo dei 2/3000 iscritti. Ciò anche in considerazione che il nuovo Statuto prevede una Assemblea Congressuale costituita da delegati e non da tutti gli iscritti, come fino al precedente Congresso.
Prima delle ferie abbiamo ancora dinanzi a noi 45 giorni di lavoro, che vi invito caldamente a sfruttare. Sarà così possibile, in occasione del consueto Seminario autunnale del Partito, registrare, oltre che una larga partecipazione, i primi sintomi della ripresa organizzativa.
Augurandovi buon lavoro, vi invio i miei più cordiali saluti.
Stefano de Luca